mercoledì 20 dicembre 2017

Classificazione del vento e scala Beaufort

A tutti noi è capitato di trovarsi in una giornata all'aperto con un vento molto forte, talmente forte da ritrovarsi con i capelli in faccia, con il cappello che scappa via e i fogli che volano. Ammettiamolo, è successo a tutti, al mare o in montagna, durante una visita in una città o portando a spasso il proprio cane.
In genere, se si è in compagnia, la prima cosa che viene da dire è :"Che vento che c'è oggi!", ma in realtà, come si misura veramente il vento?


foto di capelli scompigliati dal vento


Il vento viene classificato in base alla sua intensità (leggero, forte,teso, ecc.), sul suo comportamento nel tempo (regolare o irregolare) ed anche sulla direzione da cui proviene.


L’intensità del vento viene misura dalla sua velocità che è espressa in m/sec, Km/h o nodi, e viene misurata da uno strumento chiamato anemometro.

In base alla velocità, i venti vengono classificati in dodici gradi di intensità, secondo una scala di misura detta di Beaufort.
La scala di Beaufort fu proposta nel 1806 da Sir Francio Beaufort ed adottata dal Comitato Meteorologico Internazionale nel 1874 e successivamente rivista dallo stesso Comitato nel 1826.

Nella tabella che segue, vengono riportate le dodici condizioni della scala, indicando la tipologia del vento, la velocità nelle tre grandezze utilizzate e le condizioni climatiche, anche del mare.

Grado
Velocità (Km/h)
Tipo di vento
Velocità (nodi)
Condizioni ambientali e del mare
Velocità (m/s)
0
0 – 1
calma
0 – 1
Il fumo ascende verticalmente; il mare è uno specchio. Mare forza  zero.
< 0.3
1
1 – 5
bava di vento
1 – 3
Il vento devia il fumo; increspature dell’acqua. Mare forza uno.
0.3 – 1.5
2
6 – 11
brezza leggere
4 – 6
Le foglie si muovono: onde piccole ma evidenti. Mare forza due.
1.6 – 3.3
3
12 -  19
brezza
7 – 10
Foglie e rametti costantemente agitati; piccole onde, creste che cominciano ad infrangersi. Mare forza due.
3.4 – 5.4
4
20 -  28
brezza vivace
11 – 16
Il vento solleva polvere, foglie secche, i rami sono agitati: piccole onde che diventano più lunghe. Mare forza tre.
5.5 – 7.9
5
29 – 38
brezza tesa
17 – 21
Oscillano gli arbusti con foglie; si formano piccole onde nelle acque interne; onde moderate allungate. Mare forza quattro.
8 – 10.7
6
39 – 49
vento fresco
22 – 27
Grandi rami agitati, sibili tra i fili telegrafici; si formano marosi con creste di schiuma bianca e spruzzi. Mare forza cinque.
10.8 – 13.8
7
50 – 61
vento forte
28 – 33
Interi alberi agitati, difficoltà a camminare contro vento; il mare è grosso, la schiuma comincia ad essere sfilacciata in scie. Mare forza sei.
13.9 - 17.1
8
62 – 74
burrasca moderata
34 – 40
Rami spezzati, camminare contro vento è impossibile: marosi di altezza  media e più allungati, dalle creste si distaccano turbini di spruzzi.         Mare  forza sette.
17.2 – 20.7
9
75 – 88
burrasca forte
41 – 47
Camini e tegole asportati; grosse ondate,spesse scie di schiuma e spruzzi, sollevate dal vento,riducono la visibilità. Mara forza otto.
20.8 – 24.4
10
89 – 102
tempesta
48 – 55
Rara in terraferma, alberi sradicati, gravi danni alle abitazioni: enormi ondate con lunghe creste a pennacchio. Mare forza nove.
24.5 – 28.4
11
103 – 117
fortunale
56 – 63
Raro, gravissime devastazioni: onde enormi ed alte, che possono nascondere navi di media stazza; ridotta visibilità. Mare forza dieci.
28.5 – 32.6
12
oltre 118
uragano
64 +
Distruzione di edifici, manufatti, ecc.;in mare la schiuma e gli spruzzi riducono assai la visibilità. Mare forza dieci.
32.7 +

lunedì 4 dicembre 2017

Nausicaa della Valle del Vento

Nausicaa è ambientato in un lontano futuro in cui il crescente inquinamento ha completamente cambiato il clima è l’ecosistema terrestre: ci sono zone inabitabili in cui vivono mostri giganteschi.

Copertina del fumetto
Della tecnologia del passato rimangono poche vestigia epoca memoria, mentre quel che resta della popolazione umana è organizzata in gruppi tribali perennemente in guerra tra loro. Nausicaa, la protagonista, è una giovane donna che si trova in mezzo a una guerra che scatena forze primordiali capaci di cancellare quel che resta dell’umanità o di portarla su un nuovo cammino di speranza nel quale lei coprirà un ruolo determinate.


Si alza il Vento



Si alza il vento è un film d'animazione del 2013 scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. È una sorta di film biografico, ma fortemente segnato da elementi onirici, sull'ingegnere aeronautico Jirō Horikoshi (1903-1982), progettista del Mitsubishi A5M e del suo successore Mitsubishi A6M Zero, utilizzati dall'Impero giapponese durante la seconda guerra mondiale.
Presentato in concorso alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e venne candidato a numerosi e prestigiosi riconoscimenti, come l'Oscar al miglior film d'animazione, il Golden Globe per il miglior film straniero e il premio della Japanese Academy nella categoria animazione dell'anno.




                                      Locandina del film.



Nel Giappone del 1918, Jirō Horikoshi, un ragazzino di provincia, spera di diventare un pilota d'aereo, ma la sua miopia glielo impedisce. Ispirato da una rivista d'aviazione, Jirō sogna il famoso progettista d'aerei Caproni, che gli fa capire quanto costruirli sia meglio che farli volare.

Cinque anni dopo, Jirō prende un treno diretto a Tokyo per studiare ingegneria e a bordo incontra una ragazza di nome Nahoko che viaggia con la domestica. Durante il viaggio, un devastante terremoto costringe il treno a fermarsi e semina distruzione tutto intorno, la domestica si rompe una gamba e Jirō corre in suo aiuto trasportandola in spalla vicino alla casa di famiglia di Nahoko; risolta l'emergenza, il ragazzo se ne va senza lasciar detto il suo nome.



Si alza il vento bluray screenshot.png
Nahoko in una scena del film

Finiti gli studi, Jirō inizia a lavorare allo stabilimento della Mitsubishi e viene assegnato a un team di progettisti di aerei da caccia. Su mandato dell'azienda, si reca in Germania per acquisirne le tecniche di costruzione e per ottenere la licenza di produzione di un aereo Junkers. Sogna ancora Caproni, che gli spiega quanto il mondo sia migliore grazie alla bellezza degli aerei, anche se gli esseri umani li usano come armi di distruzione.

Nel 1932 Jirō viene promosso a ingegnere capo per la progettazione del Mitsubishi 1MF10, un caccia monoplano imbarcato per la marina militare, ma il progetto fallisce miseramente. Deluso, visita un luogo di villeggiatura estiva e qui incontra di nuovo Nahoko. I due si fidanzano, ma la ragazza, che ha la tubercolosi, si rifiuta di sposarlo fino a quando non sarà guarita.


Collaudo dei prototipi in una scena del film

La malattia di Nahoko peggiora, provocandole un'emorragia ai polmoni. Nahoko per recuperare le forze si reca in un sanatorio, ma non riuscendo a stare lontano dal fidanzato, ritorna da lui. Gli ospiti di Jirō, per consentire ai due di vivere sotto lo stesso tetto, organizzano quindi un matrimonio tradizionale. Sebbene la salute di Nahoko non migliori, lei e il neo sposo passano dei bei momenti insieme.

Finito il progetto, Jirō deve partire per recarsi al collaudo di uno dei suoi prototipi: il Ka-14, che sarebbe diventato il Mitsubishi A5M. Nahoko, rimasta sola in casa, sempre più debole a causa della malattia, decide di ritornare di nascosto al sanatorio per morirvi, lasciando delle lettere di addio al marito, ai familiari e agli amici. Al sito di collaudo, Jirō viene distratto dal suo successo da una
raffica di vento: non lo sa ancora, ma Nahoko non c'è più.

Durante il coinvolgimento del Giappone nella seconda guerra mondiale, Jirō in uno dei suoi sogni fa di nuovo visita a Caproni a cui dice quanto rimpianga che i suoi aerei siano stati usati in guerra. Caproni lo conforta, rispondendogli che comunque il sogno di Jirō di costruire un aereo bellissimo è stato realizzato: un gruppo di Zero sfreccia davanti ai due. Nahoko compare nel sogno ed esorta il marito a vivere.

    In viaggio con il vento

    Ed eccoci arrivati al termine del blog. Come in ogni esperienza della vita, l'inizio è sempre preoccupante, ti senti disorientato e spav...